Vita frenetica e pranzi sempre più frugali sono le problematiche su cui puntare secondo il nuovo format Al volo take away.
Un pasto leggero ma al tempo stesso genuino e salutare è l’obiettivo che la cucina del locale si pone di raggiungere.
Ogni giorno i piatti proposti, sempre diversi e cucinati come a casa, seguono la stagionalità degli ingredienti e puntano l’attenzione alle calorie e alle esigenze di vegetariani ed intolleranti.
Il logo e il naming, appositamente creati e studiati per il brand, racchiudono alla perfezione la filosofia alla base del locale. Prodotti genuini e veloci, pronti per un pasto leggero e sempre attento alle calorie e alla salute. Da mangiare “Al Volo”.
Lo spazio compatto della zona di vendita, circa 25mq, è stato sfruttato al meglio per inserire un ampio spazio espositivo, una zona lavorazione con vano passavivande collegato con la cucina, ed un piano snack riservato alla consumazione dei clienti.
Il soffitto alto e la planimetria spiccatamente allungata, hanno suggerito lo studio di due ribassamenti “galleggianti” sul soffitto di altezze diverse e interamente laccati in verde.
Il colore verde salvia è un elemento fondamentale e ricorrente in diversi elementi, atto a rimandare ai concetti cardine del brand: la cucina salutare, il benessere e la genuinità.
La componente artistica e decorativa, studiata nei minimi dettagli, assume un ruolo importante.
La carta da parati con una texture “green” è posta a chiusura dell’ambiente, creando un filtro di separazione visiva e funzionale con la zona retrostante della cucina.
Le sospensioni, in cartone naturale pressato, con colori e forme differenti, simulano una cascata di rami e foglie che creano movimento e leggerezza.
Grafiche colorate e decorazioni minimali sono utilizzate per completare in armonia con il contesto, le pareti del piano snack e un piccolo armadio di servizio.
L’obiettivo principale è sempre quello di realizzare interventi sartoriali, ambienti mai scontati, creati su misura per il fruitore finale, e capaci di comunicare a chi li vive una narrazione irripetibile.
Designed by: Stefano Carlone (architetto) Vincenzo Berlingerio (designer)
